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Bell'articolo sul soundtrack di Rocky

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Butkus
view post Posted on 25/8/2003, 14:36




Vi riporto l'intero artcolo (con tanto di foto) estrapolato dal sito PAGINE 70

20 Gennaio 2003 - 14:25

Rocky (Bill Conti)
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di Fabio Maiello

Epocale. Non esistono altri aggettivi per definire la musica scritta per il grande film di John Avildsen che segnò l'ascesa nello star system di Sylvester Stallone.
Note che hanno segnato non solo la musica cinematografica in generale, ma anche il vivere quotidiano. Nel senso che se l'incipit della quinta di Beethoven riporta alla mente eventi tragici (talvolta anche tragicomici), il tema di Rocky suggella un'impresa sportiva o una rivincita personale sulle difficoltà della vita.
Certo non era semplice per il trentaquattrenne Bill Conti scrivere uno score che coniugasse sonorità da bassifondi con altre tripudianti. Invece il miracolo è riuscito alla grande, grazie alla sua formazione jazzistica e ad una perfetta orchestrazione che unisce il moderno con il classico.
La canzone principale, "Gonna Fly Now", è sicuramente quella più nota (ma anche "Eye Of The Tiger" dei Survivor - contenuta in "Rocky 3" - diventerà un classico) ed ha avuto una genesi abbastanza singolare. In un primo momento il leit motiv era stato composto da Frank Stallone (fratello di Sylvester), ma fu scartato perché poco adatto alla storia e anche quello fu consegnato nelle mani di Bill Conti.
In poco tempo era tutto pronto, mancava ancora il testo che era stato nel frattempo affidato alla musicista Carol Connors, la quale lo compose durante una banalissima doccia. Un aneddoto racconta che l'autrice chiamò immediatamente Conti dalla cabina doccia per avvisarlo dell'evento e lui la supplicò di dettargli subito le strofe casomai dovesse subire una fulminazione con il phon.
Ed ecco, finalmente, il celeberrimo attacco di fanfare, seguite da una ritmo "disco-rock" dove chitarra elettrica, percussioni ed ottoni sembrano dialogare, mentre il succinto testo è cantato dalla coppia DeEtta Little & Nelson Pigford. Un testo di sole trenta parole che, incredibilmente, racchiudevano tutto il senso del film:

"Trying hard now, its so hard now, trying hard now..
Getting strong now, wont be long now, getting strong now..
Gonna fly now, flying high now, gonna fly, fly, fly…"

Il brano "Going The Distance", con la sua tensione in progress, scandisce mirabilmente la sequenza dell'incontro tra Rocky e Apollo Creed; "Reflections", con le sue sonorità fusion-jazz e la canzone (un soul a cappella) "Take You Back" suggeriscono le ambientazioni/ghetto di Philadelphia.
Ma è "The Final Bell", il brano dello showdown post-match finale (un esplosione di archi, ottoni, cori) ad innalzare il "corpo" di Rocky/Stallone verso la gloria e verso la sua amatissima compagna Adriana (con tanto di urlo!).
Stallone desiderava per "Rocky" una musica che esprimesse solitudine, sconfitta, amore, coraggio e dignità. Bill Conti lo ha sicuramente accontentato…


 
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marcoCarter
view post Posted on 5/9/2003, 19:52




UN POEMA !!!!!!!!!!!
 
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leone510
view post Posted on 5/9/2003, 20:29




mi viene quasi da piangere!!!!!!!!! bill conti è un grande,

davvero un grande.

Sly è stato molto fortunato........ciao
 
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marcoCarter
view post Posted on 5/9/2003, 20:52




Dire fortunato è.........RIDUTTIVO !!!!!!!!!!!
 
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3 replies since 25/8/2003, 14:36   137 views
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