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Realismo pugilistico nei films di Rocky, Che ne dite? Che emozioni vi suscitano ancora oggi le scene di combattimento di Rocky?

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Stalllion
view post Posted on 21/12/2006, 03:28




In un film è tutto più romanzato!
Ovvio che in un incontro vero non si vede la soggettiva dei pugili che sferrano o incassano colpi doppiati dal rumore di bombe atomiche!
Anche in tutti gli altri film sulla box (o boxe, alla francese) c’è la stessa “action”!
Non ci si sofferma certo esageratamente su clinch o su troppi colpi sporchi, parati o andati a vuoto!
Prendiamo l’incontro tra Alì e Foreman: nel film “Alì” di Will Smith è reso tipo l’incontro tra Rocky e Drago e non è fedele all’incontro realmente svoltosi: si vedono certi montanti di Foreman andare a segno così puliti al volto che, considerata la straordinaria potenza di Big George, avrebbero stroncato anche un toro! Nell'incontro reale invece finiscono quasi tutti sporchi tra viso e guantoni o al corpo o a vuoto!
Tutti avrete visto gli incontri di Rocky Marciano, in particolare quello che gli vale la conquista del titolo mondiale contro Jersey Joe Walcott in cui va al tappeto nella prima ripresa e subisce sino alla tredicesima per poi vincere k.o.!
Inoltre voglio citare (rimanendo sempre nel campo dei pesi massimi), oltre ad “Alì vs Wepner” che tutti sappiamo aver ispirato Sly, altri esempi di incontri leggendari stile “Rocky”, ovvero le rivalità Holyfield-Bowe e Alì-Frazier.
Lo stesso primo incontro tra Frazier e Foreman, in cui Smokin' Joe va al tappeto svariate volte ma si rialza sempre, se non fosse stato interrotto dall’arbitro per k.o. tecnico come sarebbe andato a finire? Non sarebbe stato certo impossibile, sebbene molto difficile, che Frazier con la forza della disperazione avrebbe potuto ribaltare le sorti dell’incontro!
Sly con Rocky, oltre a raccontare una splendida storia umana, ha reso omaggio a grandi pugili come Marciano e Frazier perché ne ha celebrato cinematograficamente lo stile di combattimento improntato sulla volontà, il cuore, il coraggio, la forza fisica ma soprattutto morale: la pura combattività non certo aiutata da qualità tecniche eccelse!
Rocky non è semplicemente un pugile ma un eroe capace di esprimere i propri valori umani attraverso il pugilato!
Pensiamo anche alle grandissime emozioni ce ci susciterà guardare al cinema un nuovo film ed un nuovo match di Rocky per la prima volta dopo tanti anni!!!
E’ proprio questo che Sly attraverso Rocky ha voluto rappresentare: la realizzazione di un sogno umano-sportivo solo apparentemente irrealizzabile!
Rocky rappresenta senz’altro una realtà pugilistica, sicuramente rara ed estrema ma pur sempre realtà!
Proprio in virtù del suo realismo pugilistico e del coinvolgimento che esso comporta Rocky riesce nel piccolo miracolo di imprimere sulla pellicola i sogni che vanno al limite della realtà senza però mai varcarla!

Edited by Stalllion - 21/12/2006, 04:10
 
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ilpiccoloerol
view post Posted on 21/12/2006, 09:13




Sono un grande appassionato nonchè cultore di Cinema, e riguardo gli incontri di Rocky mi sento di dire che, "per scelta" sono stati tutti studiati a tavolino (nei minimi dettagli) e quindi, per usare un termine cinematografico "coreografati". Che significa tutto ciò? Stallone stesso, in una intervista all'Actor's Studio (la trasmisero qualche anno fa in Italia, sottotitolata sul canale Studio Universal) spiegò che gli incontri venivano preparati con cura e ripresi finchè il risultato finale non combaciava con le aspettative. Fu fatto anche uso di specifici coreografi per "rappresentare" un incontro di Boxe più che per realizzarne una versione verosimile...
...si tratta di scelte registiche non di errori o superficialità...

In contrapposizione a questo tipo di scelte (utilizzate anche negli action movie ad esempio) ci sono le realizzazioni più orientate al realismo e quindi (nel caso della Boxe) scene con colpi mancati, tempi meno frenetici, azioni dilatate, maggiore pertinenza ecc..
Sempre in un'altra intervista, gli autori di Alì spiegarono che avevano deciso di adottare questo approccio (e si evince guardando il film)...

Un ulteriore esempio potete averlo paragonando ad esempio una sparatoria dei film di Sergio Leone alla sparatoria finale del film Open Range (un western recente con Kevin Costner). Lo stesso costner nei commenti inclusi nel DVD spiega il suo approccio realistico alla sparatoria finale: colpi non anddati a segno, momenti di vero e proprio gelo dell'azione dovuto alla ricarica delle armi e robe del genere...

Forse spiegato così non rende, ma vi assicuro che guardando gli esempi citati risulta tutto più chiaro...

Ovviamente non c'è una scuola di pensiero migliore rispetto all'altra, si tratta di scelte che vengono fatte in base allo stampo che si vuol dare a un film, vanno bene tutte, purchè usate in modo appropriato: Alì ha uno stile chiaramente documentaristico/biografico e quindi la scelta del "realismo a tutti i costi" negli incontri (a scapito della "spettacolarizzazione" se vogliamo) è più che giustificato.
 
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Derek Vinyard
view post Posted on 21/12/2006, 09:31




Forse anke x questo motivo si spiega il clamoroso flop al bottegnino di Alì!
 
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*Apollo*
view post Posted on 21/12/2006, 11:17




CITAZIONE (ilpiccoloerol @ 21/12/2006, 09:13)
Fu fatto anche uso di specifici coreografi per "rappresentare" un incontro di Boxe più che per realizzarne una versione verosimile...

Una precisazione, tutte le scene di pugilato sono state coreografate da Sly in persona.
 
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3 replies since 21/12/2006, 03:28   450 views
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