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LA STAMPA "ATTRATTA" DA RAMBO, Il miglior film di Sly!!!!!!!!!

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marcoCarter
view post Posted on 20/3/2004, 16:43




Tratto da "IL SOLE 24 ORE"

Il film che voglio recensire si tratta di Rambo.
Rambo è un reduce dal Vietnam che ritorna in patria e va a cercare un
vecchio
amico che ha combattuto in Vietnam con lui. Si vede fin dalle prime
immaggini
che Rambo ci sa fare ed è un tipo duro soprattutto nella scena in cui lui
ruba la
motocicletta al tizio e fugge dallo sceriffo che lo stava torturando.
Le scene delle torture sono molto violente ma non è una violenza fine a se
stessa
perchè subito gli spettatori sono messi davanti alla violenza del film, che
è il vero argomento della storia. Tutti simpatizziamo subito con Rambo e
odiamo lo sceriffo
che è in realtà un fallito perchè lui non è un eroe di guerra ma è uno che
non ha concluso niente nella sua vita.
Comunque Rambo scatena una guerra personale contro la polizia e gli
abitanti
della zona che ce l'hanno tutti con lui perchè non possono vedere i reduci
del
Vietnam che gli americani chiamano "la sporca guerra". Comunque è inutile
che vi spiego tutta la trama perchè qui siete tutti amanti del cinema e
sicuramente
questo film l'avrete visto tutti quanti.
Per me il senso del film è tutto nella scena finale quando Rambo è
costretto
a uscire dal magazzino dove si era nascosto e inizia a piangere come un
bambino E' una
scena molto commovnete perchè ci fa capire come l'AMerica spesso sia
malvagia con i suoi eroi di guerra soprattutto contro quelli che hanno
combattuto
la sporca guerra del Vietnam.
Per me Rambo è uno dei film più belli della storia del cinema(tra i primi 5 sicuramente......) e Sylvester
Stallone il più grande attore di tutti i tempi. ( o uno dei più grandi)


Deep Forest
 
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marcoCarter
view post Posted on 20/3/2004, 16:48




RIVISTA SPECIALIZZATA NEL SETTORE CINEMA

RAMBO

di Riccardo Lattanzi


Titolo Originale: First Blood

Anno: Usa, 1982

Genere: Drammatico

Regia: Ted Kotcheff

Attori: Sylvester Stallone, Richard Crenna, Brian Dennehy

Durata: 1h e 37'

Produzione: -


--------------------------------------------------------------------------------
RECENSIONE:

John J. Rambo (Sylvester Stallone) è un reduce del Vietnam, che cerca di reinserirsi nella società.

La pellicola, un cinema scope di quelli che occupano mezzo schermo televisivo e slunga le immagini, si apre col protagonista che cammina su un sentiero in mezzo ai boschi dell’Oregon, verso la casa del suo ex compagno Delman Berry, che però, come apprenderà dalla madre, era morto di cancro l’anno prima.

La notizia ha un duro effetto e finisce con l’aggravare la profonda crisi dell’ ex soldato, che vagava alla ricerca delle poche persone care, per ritrovare una sua identità. Nel frattempo, si imbatte in uno sceriffo arrogante (Brian Dennehy), che non vuole lasciarlo entrare nel suo paese “a mangiare un boccone” e finisce per accettarne le provocazioni.

Dal momento dell’arresto, la mente di Rambo crolla e iniziano le allucinazioni, i ricordi della prigionia in Vietnam, che finiscono per scatenare l’ex berretto verde, eroe di guerra decorato con la medaglia d’onore del congresso. Il ragazzo scappa nei boschi e inizia la sua guerra personale, dove non esiterà a mettere in pratica tutte le tecniche di sua conoscenza.

Uno dei migliori film sui reduci dal Vietnam, riesce a descrivere efficacemente la condizione dei soldati, che, ritornati feriti nel corpo e nello spirito dalle atrocità di una guerra straziante, si ritrovano contro l’intera Nazione, per la quale avevano combattuto e non riescono a ricominciare una vita normale: “in Vietnam guidavo i carri armati e gli elicotteri, ora non riesco neanche a trovare un posto da parcheggiatore”. Per quasi un’ora le frasi pronunciate da Stallone si contano sulle dita, lo spettatore percepisce la tristezza, la rabbia, la delusione che emanano le azioni e gli sguardi di Rambo.

Stallone è co-sceneggiatore del film e a lui va il merito dello straordinario successo del film; l’attore, in splendida forma fisica, impersonifica magistralmente il ruolo del cane abbandonato: quando è solo sulla scena sembra che il suo essere solo vada davvero al di là del fatto che non ci sia nessun altro presente e rende l’idea di un abbandono da parte della società.

“A salvare le le autorità locali”, in preda ad una frenetica, quanto infruttuosa caccia all’uomo, arriva il colonello Trautman (Richard Crenna), comandante ed istruttore della Squadra B, comandata da Rambo in Vietnam.

Dapprima Rambo non accetta di fermarsi, perché “hanno gettato sangue loro per primi” e lui ha solo reagito per salvarsi, ma, alla fine, il colonnello-padre riesce a convincere il suo ragazzo a costituirsi, quando ormai aveva quasi distrutto il paese e stava per giustiziare lo sceriffo. Nel finale Rambo sbotta a piangere e si sfoga delle sue delusioni e dei suoi incubi sulla persona cara ritrovata.

Accolto con approvazione dall’opinione pubblica e dalle associazioni di reduci, il film, tratto dal romanzo Primo Sangue, è spettacolare e coinvolgente, ma soprattutto ha avuto un’incredibile efficacia dal punto di vista sociologico, modificando le mode moderne. E’ ormai nel gergo comune la parola Rambo come sinonimo di invincibile.


 
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marcoCarter
view post Posted on 20/3/2004, 17:01




CORRIERE DELLA SERA

Ecco un esempio di cinema snobbato che non meritava di esserlo. Chi di noi non l'ha usato ad esempio della vocazione commerciale e machista di Hollywood? Ebbene, sbagliavamo. E' ora di cominciare ad ammetterlo: negli anni 80 c'era sì del brutto cinema, ma in questo caso abbiamo tutti peccato di presunzione. Perche' Rambo è un grandissimo film ed è il caso di rendersi conto che lo criticavamo per tutte le ragioni sbagliate. Machista e arrogante nella sua etica a stelle e strisce? Affatto: il film affronta il problema del reinserimento dei reduci di guerra e del loro rifiuto da parte di una popolazione civile che non è riuscita a distinguere nella carneficina del Vietnam tra gli esecutori e le menti che l'hanno progettata e attuata. Sicuramente interessante, onestamente girato, inutilmente accusato di inverosimiglianza per la scena dell'auto-sutura di una ferita al braccio. Se non l'abbiamo mai visto è sicuramente degno di essere recuperato. Se l'abbiamo visto con sufficienza, riguardiamolo con un po' più di attenzione:
avevamo visto un capolavoro senza rendercene conto!
 
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marcoCarter
view post Posted on 20/3/2004, 17:46




E queste sono le mie riflessioni:

Quando nel luglio 2003 mi sono iscritto a questo forum,uno dei miei primi topic(o forse il primo topic)che ho fatto era:GET CARTER:IL MIGLIOR FILM DI STALLONE!!!!!
E scrissi il perchè.......
Ovviamente le risposte non si sono fatte aspettare e molti di Voi,pur riconoscendo che Carter era un bellissimo film,non aveva l'aureola del capolavoro.
Sly83 disse che era Rocky il migliore,(vincitore di 3 Oscar....mi diceva)ma quello che + mi aveva colpito fu MarcoSly:disse che il migliore di tutti era Rambo!!!!!
Lì per lì mi ripetevo:Rambo?ma se è il + brutto della trilogia!!!!!
E così passarono i mesi,affrontavo conversazioni con Voi e con i miei amici e MAI avevo dato importanza alle parole di MarcoSly:il migliore è Rambo!!!
Ebbene,grazie a questo forum ho riscoperto la bellezza di confrontarsi e scontrarsi con altre persone e con altri pareri,capire il perchè e il percome di tanti giudizi e tante critiche.
Nell'ultimo mese avevo riscoperto quanto era bello CLIFFHANGER,e quanto era stato grande SYLVESTER STALLONE,soprattutto nella parte atletica(visto che nel film sono moltissime le performance di Sly!!!).
Dopo ho voluto "studiarmi"la trilogia di Rambo:guardarlo non con gli occhi di chi vedendo Stallone va in estasi(come succede a me!!!)ma facendo attenzione sia alla trama,sia al messaggio,sia alla recitazione di Stallone.....e se non all'altezza fare un passo indietro e dire:"Qui Sly ha recitato male!!!"
Ho cominciato,per una mia coerenza innata,da Rambo III (ad inizio topic avevo detto che Rambo I era il + brutto della trilogia..ricordate?).
Grandi emozioni,grandi effetti speciali grande stazza fisica di Sly( e qui devo menzionare il GRANDE BUTKUS,che in un altro topic mi ricordava che Stallone il miglior fisico lo sfoggiò proprio in RAMBO III(io dicevo che il miglior fisico era in Get Carter.....),ma il film non esprimeva un grandissimo messaggio se non quello dell'amicizia tra il colonnello e Rambo.
Poi mi sono "sparato"Rambo II-la vendetta e mi ero convinto che fosse "quello"il film + bello di Stallone:anche il messaggio(incentrato sui prigionieri in Vietnam)era importante e inoltre Sly recitò con una grinta spaventosa.
Ieri mi è arrivato il cofanetto RAMBO-la trilogia e la mia attenzione si soffermò sulla copertina della confezione:Un immagine di Stallone in RAMBO I:
ho fatto mente locale e ho notato che altri cofanetti riportavano sempre Rambo con fascetta e mitra-insomma il combattente di razza-.
E così mi ritornarono in mente le parole di MarcoSly:"Il migliore è Rambo!"
Ieri sera la decisione:mi vedo RamboI e lo faccio con l'occhio del + "feroce"nemico di Stallone:ad ogni "errore"di trama e di recitazione lo pubblico nel topic:ragazzi,ho passato un ora e mezza a vedere un film che NON avevo mai visto;l'ho guardato facendo attenzione alle + piccole sfumature e niente,non ho trovato niente di negativo,niente che poteva farmi dire:"Ehi MarcoSly,hai visto che "stronzata"in quella scena?"
Mi sono reso conto solo ieri che nella mia videoteca avevo un capolavoro.
E solo ieri ho scoperto che Stallone non è insuperabile solo sul piano fisico,ma che la sua maschera,quella faccia che la critica definisce granitica e monoespressiva è perfetta nell'esprimere sofferenza,rabbia e delusione di un uomo(Rambo)emarginato dalla società!!!!
Insomma,Sylvester Stallone avrebbe meritato l'Oscar per quel film da me definito:"il + brutto della trilogia".
Per rendere omaggio al berretto verde ho cambiato la mia avatar (che ritrae Stallone in First Blood) e faccio mie le parole di MarcoSly:
"IL MIGLIOR FILM DI STALLONE E' RAMBO!!!!!!!!"

Scusate se mi sono dilungato troppo

Edited by marcoCarter - 20/3/2004, 21:18
 
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Sly83
view post Posted on 20/3/2004, 18:46




ALT.
Non ho mai associato la grandezza del primo Rocky DIRETTAMENTE agli Oscar vinti, nel senso che manca una cosa che si chiama nesso di causalità.
IMO, entrambi i film hanno lo stesso identico spiaccicato filo conduttore, ma speculare: l'uomo illuso di aver avuto una grande occasione che viene vinto da un sistema più grande di lui.

Rambo è un eroe di guerra, che non ha più stimoli, e che deve lottare per sopravvivere.
Ma finisce molto male..

Rocky è un bulletto di periferia, che ottiene lo stimolo per continuare grazie ad una pseudo-occasione (una farsa!).
Ma finisce anche lui male (perde)


I primi due capitoli di entrambe le serie VANNO CONSIDERATI A SE', gli altri non si possono avvicinare nemmeno lontanamente alla immensità dei primi.
E' un dato di fatto incontestabile, indipendentemente dall'essere o meno fan di Stallone.

Perchè allora preferisco Rocky?
Lapalissiano: è un'autobiografia in pratica, scritto dallo stesso protagonista; Rambo non poteva essere così, lo vedo meno autentico (anche se solo un mezzo gradino di sotto).
Non posso avere dei dubbi a riguardo, è da 14 anni che per me è così, e ogni giorno ne ho la conferma...e li ho visti entrambi migliaia di volte, in lingua originale anche (in questo caso si comprende ancora di più la grandezza delle pellicole di Stallone, che perdono molto, ma molto, ma moooolto nella traduzione).
Di quoi poi si potrebbe anche parlare di un effetto collaterare della stallonianità: l'averlo voluto considerare come una star dell'action movie.
Non lo considero giusto, in quanto estremamente limitativo, l'aspetto umano ha lasciato miseramente il passo a quello fisico...ci è stato marciato sopra...ma IO vedo la grandezza di Sly soprattutto nel film che lo ha fatto conoscere al mondo, e dove non era il suo aspetto (decisamente fuori forma se vogliamo dirla tutta), ma il suo CUORE ad averlo consacrato.
Non bisogna disdegnare nulla, ma tra uno spaccato di vita e un film, non ho dubbi...
Rocky non è un certo solo un film.
Cèo!


 
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ApolloCreed
view post Posted on 21/3/2004, 16:31




ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO CON TE SLY 83...noi amiamo sly e i suoi film proprio perchè mette in primo piano l aspetto umano e non i muscoli.
 
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MarcoSly
view post Posted on 21/3/2004, 23:35




Sono lieto che tu abbia ampliato il tuo giudizio sul primo rambo, in sostanza quasi sovvertendo i tuoi precedenti giudizi.
Io sono un appassionato di cinema a tutto tondo (adoro stallone sopra tutto ma in generale adoro anche il cinema) e Rambo è il mio film preferito in assoluto x molti motivi: intanto perchè è obiettivamente un'opera epocale, mitica, entrata nell'immaginario collettivo, un capolavoro ineguagliabile secondo me, e poi perchè ci sono legato affettivamente fin da quando ero un bambino.
E' una pietra miliare della storia del cinema, è un film senza tempo. E non dimentichiamo le implicazioni sociali che porta con sè, oltre alla bellezza prettamente cinematografica.
Bella la recensione di lattanzi e il cambio di rotta del corriere della sera tra l'altro.

Su Rocky quoto in sostanza Sly 83, lo adoro anch'io ovviamente.
Lo ritengo il migliore della saga preso singolarmente (ed è normale sia così), ma in una mia scala ideale è sotto rambo forse più per una questione affettiva che altro.
I due personaggi hanno punti in comune comunque, entrambi hanno una malinconia di fondo a contraddistinguerli.
Rocky, un'emerginato, un signor nessuno con però una forza di volontà incredibile, ha l'occasione della vita e incarna un pò il sogno americano realizzatosi. Ma non dimentichiamo che le sue parole alla fine del film sono "che mi importa del successo, che mi importa.." dunque quello che conta è altro per lui (gli affetti in primis, vedi gli ottimi stacchi su Adriana che precedono la chiusura del film) e il finale del primo rocky non è moralistico o retorico, anzi. è un finale estatico e commovente, leggendario.
Rambo è molto più tormentato e tenebroso senza dubbio, ma credo che dei punti di contatto con la psicologia di rocky si possano trovare.

due icone immortali insomma. il giudizio su quale si preferisce dei due dipende un pò dai gusti personali, ma abbiamo di fronte capolavori del cinema in entrambi i casi!!
 
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marcoCarter
view post Posted on 22/3/2004, 01:08




Anche io,come te,sono legato a Rambo fin da piccolo.......così come Rocky,del resto.
Ma forse,con il passare degli anni e ampliando le mie conoscenze (vedi questo forum.) sono "maturato" nel guardare i film,valutare le interpretazioni ecc.
Probabilmente è grazie a Voi e a questo forum che devo la mia maturazione nel campo del cinema in generale e nel campo STALLONE in particolare.
Ho rivalutato molto anche il primo Rocky (grazie a Sly83),ma Rambo mi ha catapultato in quell'atmosfera che si respirava negli States dopo la guerra del Vietnam:e solo a pensare,un solo attimo,a quello che ha provato Rambo (o chi per lui,ovviamente...),aver dato tutto per la Nazione ed essere considerato un criminale di guerra,mi ha lasciato un grandissimo senso di comprensione e di solidarietà verso il reduce(infatti,per l'immaginario collettivo,è lo sceriffo il cattivo del film!!!!!!!!!).
Però sono contento di aver cambiato idea su molti film,vuol dire che sò ascoltare le persone..........( e non voglio autocelebrarmi.......).
Grazie per aver recensito questo topic.
 
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ApolloCreed
view post Posted on 26/3/2004, 00:06




sicuramente rocky e rambo sono 2 incompresi.
 
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marcoCarter
view post Posted on 18/4/2004, 20:06




Queste recensioni riguardano i tre film della TRILOGIA:

RAMBO
(First Blood)

Regia di Ted Kotcheff. Con Richard Crenna, Brian Dennehy, Sylvester Stallone.
Drammatico, colore, 97 min.

John Rambo è reduce del Vietnam, è malinconico e deluso, la guerra gli ha lasciato segni profondi. Va a trovare un suo commilitone e viene a sapere che è appena morto di cancro. Riprende dunque la sua strada e si imbatte nello sceriffo locale che gli ordina di andarsene. Rambo non intende subire imposizioni, del resto non ha fatto proprio niente. Lo sceriffo lo provoca e, con l'aiuto dei suoi agenti, lo arresta. Rambo, che in Vietnam ne ha viste di tutti i colori e si porta dentro brutte memorie, esplode. Addestrato a combattimenti al limite delle possibilità umane, ha facilmente ragione dei poliziotti e riesce a fuggire. Comincia la caccia all'uomo fra boschi, torrenti e rocce. Rambo gioca in casa, ferisce e uccide. Si muove persino la guardia nazionale ma l'ex soldato sembra davvero invulnerabile. Farebbe una strage maggiore se non intervenisse il suo ex comandante, colonnello Trautman, a fermarlo. Rambo si arrende e, piangendo, urla tutta la sua rabbia di essere umano disperato e abbandonato dalla società, per la quale aveva rischiato la vita e compromesso la propria integrità. Film di grande successo popolare, divenuto oggetto di strane strumentalizzazioni e definizioni. Si è detto che Rambo fosse la traduzione dei concetti della politica di Reagan: dunque col ricorso ai soliti termini "destra", "fascismo", "edonismo" eccetera. Rambo non è un buon film, è un astuto prodotto che funziona bene nei tempi, nei "muscoli" e nelle sequenze d'azione. Tutto il resto è da lasciare alle infinite possibilità dialettiche della critica. Il film ha avuto due sequels. Questi sì che hanno cercato altre implicazioni politiche, inutili e demagogiche. Rambo diventava via via l'angelo sterminatore dei vecchi nemici vietnamiti e degli storici nemici russi, rappresentati esattamente come i Sioux e gli Apaches dei film western. Il film ha aperto la strada a un'infinità di produzioni che hanno ricalcato nei modi e nei tempi quell'originale, con un canovaccio proposto e riproposto, e ora quasi bloccato.
USA, 1982

RAMBO 2 - LA VENDETTA
(Rambo: First Blood Part II)

Regia di George Pan Cosmatos. Con Richard Crenna, Sylvester Stallone, Charles Napier.
Avventura, colore, 95 min.

Condannato ai lavori forzati, Rambo riceve dal suo colonnello una proposta di libertà anticipata in cambio di una nuova missione impossibile: tornare in Vietnam e documentare con prove fotografiche la presenza di prigionieri americani dimenticati. Inutile dire che il nostro eroe andrà ben oltre: massacrerà qualche centinaio di russi e vietcong, libererà i prigionieri e tornerà vittoriosamente alla base con un elicottero del nemico. Film mediocre, ma di grandissimo successo di pubblico. È il prototipo di un certo cinema superpatriottico dell'era Reagan.
USA, 1985

RAMBO 3
(Rambo III)

Regia di Peter MacDonald. Con Richard Crenna, Sylvester Stallone, Marc De Jonge.
Avventura, colore, 101 min.

Rambo s'è ritirato a vita privata (una vita "non violenta" in un monastero). Ma un giorno deve imbracciare di nuovo il mitra. Il suo ex comandante, il colonnello Trautman, è stato preso prigioniero dai russi in Afghanistan. Rambo lo libera dopo aver fatto polpette di mezza armata rossa. Terzo capitolo delle avventure dell'eroe spaccatutto. Il plot è infantile, ma le scene d'azione realizzate come Dio comanda.
USA, 1988

 
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marcoCarter
view post Posted on 20/4/2004, 22:14




Grande questa recensione:

Rambo


Regia: Ted Kotcheff
Attori: Sylvester Stallone, Richard Crenna, Brian Dennhey
Genere: Azione



Autore: Marco Mondini

Voto: 9,5

John Rambo, decorato reduce del Vietnam torna in America ma il reinserimento non è facile trovandosi già arrestato da uno sceriffo spaccone. A torto subito ecco reazione terrificante: Rambo fugge sui boschi e catturarlo non sarà facile data la sua esperienza di soldato. Solo al suo ex comandante finirà per arrendersi ma non prima di aver scatenato una vera e propria guerra. Ecco uno di quei film che segnarono profondamente l’immaginario collettivo degli anni ’80 diventando subito un cult movie. Pieno d’azione e di ritmo, la pellicola è un abile collage di generi che si scambiano vicendevolmente tra avventura (ambientazione nel bosco, luogo ostile) e guerra (le tecniche di Rambo per difendersi, poi si scopre che è un Berretto Verde). Totalmente reazionaria dal punto di vista socio-psicologico e soprattutto avvincente per i tempi la pellicola segna la nascita di uno dei personaggi culto del periodo: John Rambo, emarginato, braccato come un animale ma allo stesso tempo eroe indiscusso di una sporca guerra, capace di cacciare e combattere fino agli estremi del virtuosismo bellico-avventuroso, inscenato con una toccante efficacia da un ottimo Stallone, marmoreo e drammatico quanto basta per offrire una buona interpretazione dopo quella del precedente Rocky. Gustoso inoltre l’intermezzo semi orrorifico con il protagonista che inseguito dai poliziotti in un bosco ormai diventato alquanto spettrale tra lampi e tuoni, fa scattare le sue trappole ed elimina (senza ucciderli però) i poliziotti ormai nel panico. Sicuramente poi le scene degne di nota sono altrettante, dall’acrobatica fuga con la moto, fino al volo da un dirupo di Stallone con tanto di elicottero che lo segue e fino al finale tutto fuoco. Due le frasi mitiche: il colonnello Trautman che dice allo sceriffo: “Non sono venuto a salvare Rambo da voi, ma voi da lui!” e la più celebre da parte del protagonista faccia a faccia con lo sceriffo nel bosco: “Potevo ucciderli tutti, potevo uccidere anche te. In città sei tu la legge. Qui sono io. Lascia perdere. Lasciami stare o scateno una guerra che non te la sogni neppure.” Con due seguiti,sempre di successo, ma il migliore rimane questo.



 
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marcoCarter
view post Posted on 28/4/2004, 15:24




AIUTO!!!!!!!!!

Non riesco + a vedere il film Rambo (o first blood...primo sangue dovuto alle mestruazioni?) senza ridere e senza fare allusioni al...FINOCCHIO!!!

Esempio:quando Rambo è nel bosco e cerca di uccidere il cinghiale:si vede Rambo che si butta sul cinghiale ed il cinghiale che strilla!!!!!Non è che se l'è inchiappettato?

Oppure il colonnello che dice:"non sono venuto a salvare Rambo da voi,ma voi da Rambo"era come dire.....non voglio farvi fare la fine del cinghiale!!!!!

Rambo sulle rive del fiume che urla:"io non ho fatto niente"a chi si riferiva?

Infine la chicca(stavo per scrivere la checca...):
il dialogo finale tra Rambo e Trautman.
Rambo dice:"ero con lui da solo in un granaio......"ora mi domando:2 uomini soli in un granaio cosa possono fare se non...........
Poi aggiunge:"i pezzi del mio amico addosso a me ed io che non trovavo le sue gambe"(con tante parti del corpo,proprio le gambe? ZOZZONE!!!!!!!!!

Spero che queste righe non cambino il Vostro modo di vedere questo film,ma oggi pomeriggio ho riso come poche volte ho fatto!!!!!!!
 
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sly balboa
view post Posted on 28/4/2004, 17:42




spero che stai scherzando caro marco,io non chiamerei mai rambo...FINOCCHIO. in fondo era solo una battuta quella di sly.
 
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MarcoSly
view post Posted on 28/4/2004, 19:09




non mi trovi affatto d'accordo carter.
 
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marcoCarter
view post Posted on 28/4/2004, 20:09





Non ti ho mai visto,ma immagino la tua faccia....da farsela addosso!!!!!!
Sei troppo forte MarcoSly,ma proprio chi mi è simpatico amo molto "stuzzicarlo"!!!!!!
Un mega abbraccio!!!!!!
Però il cinghiale che strilla.........
 
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18 replies since 20/3/2004, 16:43   336 views
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