marcoCarter |
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SYLVESTER STALLONE IN "SHADE" anche Rambo cade nel "direct to video": il tramonto di un eroe ? Come ho scritto in tanti articoli quella sorta di ricambio generazionale che è in corso ai vertici del cinema d'azione internazionale già da un paio d'anni sembra non risparmiare davvero nessuno: l'ultimo illustre caduto nella trappola del direct to video è addirittura un personaggio del calibro di Sylvester Stallone.
Mentre continuano a circolare con insistenza voci che danno per imminente la prossima entrata in lavorazione di "Rambo 3" e "Rocky 6" i fatti ci parlano invece di un Sylvester Stallone ridotto a recitare ruoli da comprimario (vedi il recente " Missione 3D: Game Over ") e ad interpretare pellicole destinate quasi sicuramente ad uscire in videocassetta come la sua ultima fatica che si intitolerà "Shade". Sceneggiato e diretto dall'esordiente Damian Nieman "Shade" è un modesto thriller d'azione ambientato nel mondo dei casinò e dei giocatori d'azzardo per la cui realizzazione è stato stanziato un budget di soli 10 milioni di Dollari, vale a dire circa la metà dell'ingaggio che abitualmente veniva percepito da Stallone ai tempi d'oro. La trama di "Shade" dovrebbe ruotare attorno alla figura di tre truffatori ed accaniti giocatori di poker (Gabriel Byrne, Stuart Townsend e Thandie Newton) intenzionati a realizzare il "grande colpo" della loro vita e poi ritirarsi dall'attività; grazie all'aiuto di un uomo chiamato "The Dean" - Stallone - riescono a mettere a segno i loro piani ai danni di un potente gangster ma ben presto si ritrovano braccati dal malavitoso assetato di vendetta.
Come si evince già dalle sue premesse e dal plot alquanto scontato che ne è alla base, "Shade" sembra essere indicativo del fatto che Sylvester Stallone, nonostante i suoi gloriosi trascorsi, sia oramai definitivamente condannato ad orbitare in piccole produzioni che non sono soggette al rilascio cinematografico: la Dimension Films che ne curerà la distribuzione ha infatti dichiarato di stare al momento valutando l'eventualità di immettere direttamente la pellicola nel circuito dell'home video.
L'appuntamento questa volta non è al cinema ma tra gli scaffali dei video store Blockbuster
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