MarcoSly |
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| CITAZIONE (Butkus @ 22/8/2005, 19:54) Non è affatto ridicolo invece: in questo film Jhon Rambo è un vero e proio anti-eroe, lontano anni luce dal combattente invicibile e filo-Reaganiano dei seguiti a venire. Il finale "alternativo" per me è molto toccante e in linea con il disperato suggsseguirsi dei fatti narrati nel film. "E' meno tragico e forte certo, ma il tono dolente e decisamente sofferto c'è lo stesso e si guadagana l'aspetto malinconico crepuscolare." (Da MarcoSly) ...aspetto mailconico e crepuscolare?!...cioè? Nulla di ridicolo infatti. Anzi, una sequenza grandiosa e tragica e, come hai detto giustamente, che poteva essere in linea con l'evoluzione degli avvenimenti narrati e con il contesto del primo Rambo. Il finale originale e conosciuto da tutti è indubbiamente malinconico secondo me: Rambo si arrende, si rassegna ed è metaforicamente sconfitto, ma più che lui è l'America ad avere perso e ad essersi impantanata in una guerra dubbia e difficile. Esce dalla stazione di polizia in modo sofferto, consapevole della sua condizione e in modo sicuramente crepuscolare. Da antieroe solitario e imcompreso dai più, un pò come i pistoleri malinconici e dall'oscuro e tenebroso passato dei western. Ma, a differenza del finale tagliato in cui muore, si vuole asciare un piccolo spiraglio. E it's a long road emoziona come non mai.
Edited by MarcoSly - 23/8/2005, 19:15
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