Ho appena finito ben 2 libercoli:
Lettera Dai Maya (carino, l'ultima parte ambientata nella giungla riscatta una prima parte un pochino fiacca. Credo che Bagley abbia però fatto di meglio) e
I generali del deserto. I signori della guerra d'Africa, di Cornelli Barnett. Si tratta di un testo di storia militare che riporta le vicende dei vari comandai inglesi al vertice dell'VIII Armata britannica che sfidarono gli italiani prima e Rommel poi nel deserto libico tra il 1940 ed il 1943. Anche se ho potuto notare qualche imperfezioni quando scrive delle forze dell'Asse, Barnett riesce a non annoiare e a dare un buon ritmo ad un saggio storico, stroncando numerosi generali inglesi con giudizi taglienti. Solo O'Connor e parzialmente Auchilenck si salvano dalle sue accuse. Stranamente per essere un inglese, lo scrittore ha una profonda ammirazione per Rommel, il comandante dell'Armata italo-tedesca.
Il libro che sto leggendo attualmente è invece
L'Armata Perduta di Valerio Massimo Manfredi, che è il mio autore italiano preferito. La trama da ww.ibs.it
CITAZIONE
Una delle più epiche avventure dell'età antica: la lunghissima marcia, attraverso incredibili pericoli e peripezie, che diecimila mercenari greci dopo la disfatta del principe persiano Ciro, sotto le cui insegne si erano battuti, contro il fratello Artaserse alle porte di Babilonia - compiono per tornare in patria. È l'impresa gloriosa e tragica documentata nel IV secolo a.C. da Senofonte nell'Anabasi, che proprio Valerio Massimo Manfredi ha studiato e tradotto negli anni '80. Ma in questo romanzo le atrocità della guerra e l'eroismo di ogni soldato, il fasto e le crudeli bizzarrie della corte persiana, le insidie di una natura selvaggia e le amicizie più indissolubili sono narrate in una prospettiva completamente inedita: dalla voce di una donna, la bellissima siriana Abira, che per amore di Xenos lascia ogni cosa e condivide il destino dei Diecimila. Attraverso gli occhi di Abira, le donne diventano le protagoniste della grande Storia.
L'inizio, anche se ero scettico sia per l'argomento che per la scelta del narratore, è molto promettente e sono già arrivato circa a pagina 180, venendo abbastanza preso dalla trama.
Tra l'altro il libro in questione è anche una prova di come non sia aumentato nulla nel passaggio lira-euro: nel 2000 un Mito Mondadori costava 7900£ ora la stessa edizione costa 6€, ovvero più di 11mila lire...