| Chiaro che Sly, come una persona qualunque, possa sbagliare e magari anche accorgesene tardi ma proprio per questo, sono convinto che il nostro mito non ricommetterà errori passati. Tra l'altro, vorrei sottolineare una sostanziale differenza tra ora e quel tempo: quando uscirono R3 e R5 erano passati esattamente solo 3 e 5 anni dai sequels precedenti (entrambi erano datati 1985), solo ora ne sono passati 17 e 15 anni e dunque non solo noi fans siamo affamati di rivedere Rambo e Rocky al cinema. Anche perchè, come ho già detto diverse volte, gli eroi di adesso provengono, per la maggior parte, dai fumetti e al pubblico piace variare il menu anche se rimpastato.
Sul fatto che diverse persone manifestino dubbi su questo ritorno al passato di Sly, posso dire solo una cosa: il pubblico, alla fine, distingue i film riusciti da quelli non riusciti e quindi ciò che conta non è chi sarà il protagonista, ma come sarà il prodotto. Esempio: "Terminator 3" è partito tra mille dubbi (età di Schwarzy, assenza di Cameron ecc.) ma alla fine è stato apprezzato sia dalla critica che dal pubblico (anche lo stesso Cameron lo ha elogiato e ora Mario Kassar vuole assolutamente continuare la saga) senza mai tirare in ballo i precedenti, perchè sono mostri sacri e come tali irraggiungibili.
D'accordissimo, comunque, con te Ludy, sul fatto che Sly non debba restare appiccicato a questi storici personaggi e dunque cercare di variare il suo repertorio e la strada che porta a Quentin mi sembra ottima e da sfruttare.
Credo, però che Sly debba ripuntare sulla sua ottima qualità drammatica perchè puntando sempre su films "only action" finirà con l'essere paragonato a personaggi del calibro di Van Damme, Seagal, Diesel che, a parere mio, sono almeno uno-due gradini sotto Sly.
Peraltro, secondo me, sono stati proprio questi films "only action" ad accontentare maggiormente noi fans e meno gli altri, in quanto se pronunci a Tizio "Sylvester Stallone", costui ti risponderà con "Rocky" e "Rambo".
Edited by Balboa81 - 18/2/2005, 01:28
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